Descrizione
Condannati a spiegare il mistero della loro vita,
gli uomini hanno inventato il teatro.
«A mio avviso è l’opera maggiore di Molière»: così Louis Jouvet, attore, regista teatrale e cinematografico francese (1887-1951), definisce il Dom Juan, pièce alla quale ha consacrato la sua maturità artistica e lo racconta attraverso un generoso apparato di note e riflessioni. Queste parole, fedelmente dattilografate dall’assistente Charlotte Delbo, sono state pubblicate da Gallimard nel ’65. Da tale raccolta, testimonianza della relazione privilegiata intrattenuta dal regista con il padre della commedia francese, Federica Locatelli e Ivan Taverniti hanno scelto di riproporre le sezioni dedicate al mito dell’eterno impenitente e alla sua rilettura moderna quanto sovversiva: quella che mette in luce il problema del non credente, e non del seduttore.
Ne traspare la figura di Jouvet nelle vesti di un paziente artigiano, di un maestro in dialogo aperto e appassionato con gli studenti e di uno dei più lucidi e lungimiranti teorici della drammaturgia novecentesca.
I testi delle lezioni sono il materiale drammaturgico di uno spettacolo messo in scena da Brigitte Jacques nel 1986, dal titolo Elvire Jouvet 40, in cui la vicenda di un’attrice e del suo maestro si intreccia agli eventi storici legati all’occupazione tedesca di Parigi. La vicenda storica scompare quasi completamente nella versione realizzata nello stesso anno da Giorgio Strehler, che sceglie Elvira o la passione teatrale per inaugurare l’apertura del nuovo Piccolo Teatro Studio di Milano, dedicandolo spiritualmente a Louis Jouvet, la cui gigantografia campeggia tuttora nel foyer.
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Federica Locatelli – Ivan Taverniti
Louis Jouvet, il sogno di una regia – Lezioni sul Dom Juan di Molière
traduzione di Federica Locatelli
Brossura cucita, 14 x 21 cm, 176 pagine.
ISBN: 978-88-941396-3-1
© Controfibra, 2017
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