Nato a Milano nel 1968, ha conseguito il diploma di laurea in chiropratica presso l’Anglo-European College of Chiropractic in inghilterra nel 1993. È specializzato in neurologia funzionale.
Nominato nel 2006 Chiropractor of the Year dall’Associazione Italiana Chiropratici, ha ottenuto altri numerosi riconoscimenti tra cui, nel 2016, il TMC International Chiropractor of the Year.
Nel 1998 fonda lo Studio Mazzini Chiropractic Center, tuttora in attività, e diviene segretario dell’AIC – Associazione Italiana Chiropratici con responsabilità di comunicazione.
Titoli in Controfibra: Niente succede per caso
Federico Niola, milanese, ha 45 anni. Laureato in filosofia, ha lavorato come formatore nell’ambito delle risorse umane ed in svariate realtà editoriali prima di diventare co-fondatore della casa editrice Controfibra nel 2014.
É attualmente direttore responsabile del tabloid di informazione teatrale Foyer.
Titoli in Controfibra: Niente succede per caso
Diplomato in regia all’Accademia d’Arte Drammatica Paolo grassi di Milano nel 2008, laureato in Scienze dello Spettacolo all’Università Statale di Milano con una tesi sulla pedagogia teatrale di Louis Jouvet.
Ha sviluppato le sue ricerche sulla figura artistica dell’attore e regista francese durante una residenza al Conservatoire d’Art Dramatique di Parigi, dove Jouvet ha svolto la sua attività pedagogica. Oltre all’attività registica e attoriale, insegna stabilmente presso Mohole, scuola di linguaggi creativi a Milano.
Per Controfibra è:
autore di Louis Jouvet – il sogno di una regia
Docente di Letteratura francese presso l’Università Cattolica di Milano e Brescia e l’Università della Valle d’Aosta, formatasi presso l’Université Paris VII Denis-Diderot.
È specialista di poesia di fine Ottocento e inizio Novecento e di drammaturgia moderna. È autrice di numerosi articoli e monografie, tra i quali Une figure de l’expansion: la périphrase chez Charles Baudelaire (Peterlang, 2015), “Mallarmé, vers quelque fenêtre” (Classiques Garnier, 2016). Si occupa da tempo di traduzione letteraria per la scena e collabora assiduamente con il Teatro Arsenale di Milano, del quale dirige la collana editoriale con Marina Spreafico. Tra le sue più recenti ricerche vi è l’analisi della figura di Charlotte Delbo quale assistente personale di Louis Jouvet e autrice di romanzi e testi teatrali.
Per Controfibra è:
autrice di Louis Jouvet – il sogno di una regia
curatrice di Il corpo poetico di Jacques Lecoq
Fondatore del’École Internationale de Théâtre Jacques Lecoq, è considerato uno dei più significativi pensatori del teatro contemporaneo.
Titoli in Controfibra: Il corpo poetico.
(1921 – 1999) è stato un attore teatrale, mimo e pedagogo francese.
Fondatore del’École Internationale de Théâtre Jacques Lecoq, è considerato uno dei più significativi pensatori del teatro contemporaneo.
Iniziò il suo percorso nel 1937, studiando educazione fisica e diverse discipline sportive, che a sua volta insegnò ai suoi primi allievi, dal 1941 al 1945.
Il suo lavoro lo mise in contatto con Antonin Artaud e Jean-Louis Barrault. Da qui nacque l’interesse e la curiosità di Lecoq per il teatro.
Nel 1945, dopo una breve esperienza in una compagnia teatrale da lui stesso fondata, fu incaricato di occuparsi della preparazione fisica degli attori della compagnia teatrale Comédiens de Grenoble. In questa occasione Lecoq scoprì le maschere e fu influenzato dalle idee dell’attore e regista francese Jacques Copeau.
Nel 1948 Lecoq si trasferì in Italia, dove rimase per otto anni. Qui approfondì i suoi studi soprattutto sulla Commedia dell’Arte e l’incontro con lo scultore Amleto Sartori fece nascere un sodalizio artistico basato sullo studio e il recupero delle maschere. Fu in questo periodo che nacque l’idea della maschera neutra.
Questo oggetto che si mette sul viso deve permettere a chi lo indossa di raggiungere lo stato di neutralità che precede l’azione, uno stato di ricettività riguardante ciò che ci circonda, senza conflitti interiori. Si tratta di una maschera di riferimento, una maschera di base […]. Sotto ogni maschera ne esiste una neutra che ne regge l’insieme.
Su richiesta di Giorgio Strehler e Paolo Grassi, Lecoq partecipò alla fondazione della Scuola del Piccolo di Milano. Il suo lavoro fu notato dall’attore Franco Parenti, con il quale Lecoq fondò la Compagnia Parenti-Lecoq, con l’obiettivo di mettere in scena i nuovi autori teatrali. In questo periodo collaborò anche con Dario Fo, Luciano Berio e Anna Magnani, segno di un nascente bisogno di riscoprire un’idea dell’espressione corporea che allontanasse il gesto dalla cristallizzazione e dall’espressionismo dell’epoca.
Forte degli studi maturati in Italia, nel 1956 Jacques Lecoq tornò a Parigi. Alla sua partenza Sartori gli fece dono delle maschere create in quegli anni, permettendogli così di farle conoscere in Francia.
Dopo una serie di esperienze come curatore delle scene di movimento in diversi spettacoli, Lecoq decise di dedicarsi totalmente alla pedagogia.
E’ insegnando che ho potuto approfondire la mia ricerca […]. È insegnando che ho capito meglio “come funziona”. È insegnando che ho scoperto che il corpo sa cosa che la testa non sa ancora.
Fondò la sua scuola il 5 dicembre 1956, dove iniziò ad approfondire con i suoi allievi il lavoro sulla maschera neutra, la commedia dell’arte, l’espressione corporea, il coro, le maschere espressive e il mimo. Formò artisti quali i Mummenschanz Ariane Mnouchkine, Luc Bondy, William Kentridge, Christoph Marthaler, Goefrrey Rush, Steven Berkoff. Jacques Lecoq continuò il suo lavoro d’insegnamento fino alla morte, avvenuta il 19 gennaio 1999, a Parigi.
L’anno prima della sua morte licenziò per l’editore francese Actes Sud Il corpo poetico di cui Controfibra, in co-edizione, è orgogliosa di ristampare.
Titoli in Controfibra: Il corpo poetico.