Abbiamo fondato la casa editrice Controfibra a Milano il 9 gennaio 2014.
Siamo in piena crisi, ci avvertivano, siete sicuri?
Sì, siamo sicuri.
Se avete un consiglio migliore lo ascoltiamo, ma non lo seguiremo. Perché siamo convinti di ciò che facciamo.
Abbiamo dato vita ad una casa editrice aperta che interpretiamo come luogo di incontro tra chi propone un pensiero e chi ha interesse ad accoglierlo. Prima di qualsiasi altra accezione, il libro non è che questo, un dialogo a distanza, talvolta remota, tra le persone.
Questa è una delle ragioni per la quale siamo scettici su ciò che viene definito letteratura di genere. Un buon interlocutore è quello che ha la capacità di rintracciare e far emergere il senso di un discorso indipendentemente dal modo in cui gli viene proposto. Siamo convinti che non siano i generi a vendere, ma i contenuti di un libro, il pensiero retrostante e sorgivo, l’intuizione narrativa, il valore intrinseco della narrazione. Chi ha una storia da raccontare ed un pensiero da esprimere deve essere libero di farlo nel modo che preferisce e nello stile che gli è più congeniale.
In definitiva, siamo interessati ad intercettare e diffondere pensieri, riflessioni e temi che meritino di divenire oggetto di interesse e discussione collettiva.
Perché ci chiamiamo Controfibra?
L’orientamento del foglio sulla macchina di stampa segue le fibre della carta (stampa in fibra) in modo che il libro – una volta piegato e cucito il foglio e tagliata la segnatura – rimanga flessibile e mantenga le pagine aperte durante la lettura. Da un errore di orientamento del foglio (stampa in controfibra) dei pionieri della stampa planografica nacque una virtù: la genesi di “pagine ribelli”, particolarmente rigide e adatte ai grandi formati in folio e in quarto. Per noi questa vicenda è una metafora, è l’evocazione di un atteggiamento culturale ed intellettuale che ci rappresenta: producendo cultura, ci ribelliamo, ci impegniamo a mantenere vivo il pensiero, la riflessione, il dialogo.
Se siete interessati al nostro lavoro o, semplicemente, desiderate conoscerci meglio, siamo qui: Federico Niola e Stefano Baldassarri
Controfibra ha esordito creando e registrando la testata Foyer nel febbraio del 2014. Desumere di cosa si occupi il tabloid è semplice, il nome non lascia spazio a dubbi.
Foyer è un tabloid unico nel suo genere in Italia, include la quasi totalità dei teatri milanesi ed è a distribuzione gratuita; nato a Milano con lo scopo di intercettare il fabbisogno culturale dei cittadini ed offrire un servizio efficace, è uno strumento cartaceo completo ed elegante – il progetto nel medio-lungo termine è la mensilizzazione della periodicità, una versione digitale e la diffusione in altre città del territorio nazionale.
Il suo scopo è incentivare la partecipazione delle persone alla vitalità culturale e civica della loro città ed, in particolare, il giornale si dedica alla promozione del teatro e dello spettacolo dal vivo presentando spettacoli di prosa, danza, lirica e musica, del teatro musicale e per l’infanzia e la gioventù.
Il pubblico, che si è affezionato in fretta al giornale, è agevolato da una distribuzione piuttosto capillare e mirata: Foyer è reperibile nei teatri, nei centri culturali e di informazione, nelle principali librerie e in molti esercizi selezionati. Attraverso il patrocinio, il Comune di Milano avvalla la credibilità nonché la collocazione nei musei, in tutte le biblioteche comunali e presso tutti gli altri enti patrocinati.
Sul mercato librario, il primo passo è stato concepire e creare una prima collana, i Praticabili. Si compone di saggi, pensieri, quaderni e parole del teatro. Il praticabile, nelle strutture teatrali, è un piano portante fisso o mobile formato da una impalcatura di legno che sostiene un tavolato; talvolta munito di ruote, viene usato per collocarvi parti della scenografia e come piattaforma per gli attori. I libri in collana sono a loro volta strumenti nell’ambito della pratica pedagogica.
Attualmente sono allo studio una collana di filosofia per bambini nonché testi di narrativa e saggi di divulgazione.
Controfibra pubblica libri e periodici.